Credits ph: Daily Hind

THE HEAD: un viaggio alla scoperta del male in Antartide

Antartide è un luogo isolato, freddo dove l’inverno sembra durare per sempre. Un’area geografica utilizzata negli ultimi anni per esperimenti e studi volti a capire quale sia l’impatto dell’inquinamento sul pianeta e sulle nostre vite.

In Antartide è ambientata The Head serie tv lanciata da Amazon Prime Video (produzione spagnola), dove uno staff guidato dal famoso biologo Arthur Wilde (John Lynch) lavora in una stazione polare dotata di ogni comfort. Un gruppo affiatato (così sembra) che studia e fa dei tentativi utili a capire cosa può davvero cambiare il corso delle nostre vite sul piano ambientale, insomma una missione green al 100%. Tutto sembra filare liscio quando ad un cero punto uno alla volta i componenti del team iniziano a morire, lo spettatore e gli stessi personaggi si iniziano a domandare: “Chi è tra noi il killer?” e la paura sale.

Nell’episodio pilota tutto inizia con Johan (Alexandre Willaume) scienziato che da anni opera in Antartide e che all’improvviso si ritrova in una stazione abbandonata: tracce di sangue sulle pareti, cadaveri ovunque e Annika (Laura Bach) la sua amata moglie scomparsa. Delle morti misteriose e solo una sopravvissuta Maggie (Katherine O’Donnely) giovane dottoressa talentuosa alla primissima esperienza in Antartide. Johan è in ansia per la sparizione della cara Annika e vuole capire dove si trova e soprattutto cosa è davvero accaduto in quella stazione.

Maggie racconta episodio dopo episodio dei momenti clou: i conflitti tra i vari componenti dello staff, le gelosie, le relazioni clandestine, la paura che cresce, i tentativi di fuga e la voglia di sopravvivere. Nel cast vi segnalo Alvaro Morte (il famoso “Professore” della Casa di Carta), che interpreta il cuoco della stazione Ràmon, un personaggio taciturno, rissoso e che nella trama avrà un ruolo particolare (non vi svelo di più).

In tutta onestà questo thriller nei primi due episodi parte molto lentamente tanto che ero vicinissima ad abbandonarlo e a dedicarmi ad altro, ma dal terzo episodio (per fortuna) il tutto diventa più dinamico, avvincente e la narrazione prende una piega inaspettata. Abbiate pazienza e soprattutto seguite con attenzione i sei gli episodi che durano circa 50/55 minuti, ogni segnale sarà un indizio per capire chi c’è dietro i delitti e soprattutto per sapere perché. Aggiungo che qualche momento della trama sarà dedicato alla vecchia stazione polare Polaris V e al perché oggi non sia più agibile.

The Head unisce momenti da classico “Giallo” a istanti di puro “Horror”, la tensione è sempre in agguato, non ci si rilassa neanche un secondo. Consigliatissimo, buona visione.

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