Il Re fuorilegge: recensione

Venerdì scorso ho visto Il Re fuorilegge un film prodotto da Netflix e disponibile per tutti i suoi abbonati dal 9 Novembre. In sintesi è la storia del Re di Scozia che osa opporre resistenza agli inglesi nei primi anni del 1300.

Il film dura all’incirca due ore, la prima parte è molto lenta e un pò noiosa, racconta dei primi accordi di pace con il re d’Inghilterra, del matrimonio combinato del protagonista Robert Bruce interpretato da Chris Pine (attore che a me non ha mai convinta, ha un visto da bravo ragazzo secondo me poco adatto a questo genere di storie) ed infine della morte del padre di Robert.

Ad un certo punto mi sono domandata: “Ma quando inizia l’azione, la suspense?” le persone che erano con me si stavano praticamente appisolando (vi dico solo questo). Ad un certo punto il “macello”, la violenza diventa protagonista e tutto inizia con Robert che decide di diventare Re, i suoi fratelli che lo sostengono affrontano mille peripezie e alcuni muoiono in modi atroci, infine agguati e frecce scoccate.

Non ho trovato un bell’equilibrio, per lo spettatore è strano passare da una parte iniziale (lunghissima) tranquilla ad una feroce, senza tregua. La moglie di Robert ha un ruolo marginale, viene imprigionata mentre tenta la fuga, e poi appesa come un pappagallo ad una cella sospesa.

Mi sono sempre piaciuti i film storici, ecco perchè ho dato una possibilità anche a questo film. Il Re Fuorilegge avrebbe dovuto mostrare il suo fastidio contro gli inglesi che lo dominano fin da subito, l’attore con quel viso, secondo me ha valorizzato poco questa sensazione. L’elemento positivo del film diretto da David Mackenzie è stata l’ambientazione, praterie immense, colori meravigliosi e castelli da favola. Scenari che ti fanno venir davvero voglia di prenotare un volo per la Scozia.

Netflix ok ci hai provato a realizzare un film storico, però la prossima volta rendi la sceneggiatura più avvincente, prendi attori un pò più incisivi e soprattutto crea delle situazioni di attesa e dei colpi di scena in stile Trono di Spade, ok?

 

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